Novità
La nuova madre
Lucy Clifford
Un’inquietante madre dagli occhi di vetro, un bambino nello spettro dell’autismo desideroso di isolarsi dal mondo, un pesciolino di latta afflitto dalla sindrome dell’impostore: i racconti di Lucy Clifford, con il loro realismo perturbante, sfidano le leggi del meraviglioso e stravolgono i finali felici della fiaba tradizionale. Sono storie capaci di suscitare quel sottile terrore che affiora dai ricordi dell’infanzia. Storie che aprono porte difficili da richiudere.
Il cuore soffoca
Teresa Wilms Montt
“Questa donna che porta sulle spalle la maledizione della sua bellezza non è altro che una scrittrice, una grande scrittrice che, se fosse un uomo e avesse la barba, farebbe parte di tutte le Accademie…”. — E. Gómez Carrillo
“Il cuore soffoca” è la prima raccolta in italiano delle opere di Teresa Wilms Montt, una delle più grandi poetesse del Novecento ispano-americano.
Gli scritti di Teresa Wilms sono l’intimo sfogo di una donna ribelle, sensibile e indipendente. I suoi diari aiutano a comprendere il significato più profondo delle sue prose poetiche e a conoscere la personalità e le esperienze di una poetessa che sfidò le convenzioni letterarie e sociali del suo tempo.
Weimar. Il giardino dei piaceri
Granand
Ambientati tra i club scintillanti e le strade malfamate della Berlino degli anni Venti (con alcune deviazioni a Milano e a Parigi), questi racconti affascinanti, spiritosi e romantici catturano le difficoltà, le fantasie e i trionfi della vita gay nell’Europa tra le due Guerre. Granand, nome d’arte del regista teatrale Erich Ritter von Busse, ha perso la sua battaglia contro la censura bigotta ma ha conquistato un posto di rilievo nella storia della letteratura queer.
Il tutù
Léon Genonceaux
“Se mai esistesse un capolavoro del romanzo decadente, questo sarebbe Il tutù”. — Pierre Jourde
“Un libro prodigioso, lirico, delirante e bello, dove tutto si deforma come sotto la pressione di un sogno”. — La Quinzaine Littéraire
Il tutù è stato descritto come il romanzo più misterioso del XIX secolo: se fosse stato pubblicato quando fu scritto (nel 1891), sarebbe stato riconosciuto come una delle opere fondamentali della letteratura francese fin de siècle. Ma in pochi poterono leggerlo, perché il libro scomparve per quasi cento anni, così come il suo autore. Da allora la critica considera Il tutù come il figlio bastardo di J.-K. Huysmans e di Antonin Artaud.
Per la prima volta in italiano
CHARLOTTE DACRE
Nel 1806, la sua penna ha dato vita a un'anti-eroina senza scrupoli
in uscita a inizio 2025
Gertrude E. Trevelyan
Una carriera troppo breve per una scrittrice geniale
in uscita a inizio 2025
SCOTT
La scrittrice modernista dimenticata, apprezzata da Faulkner e Vittorini
in uscita nel 2025
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