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La casa dei melograni

Le incantevoli tavole di Jessie M. King, maestra delle illustrazioni per bambini, nella raccolta di fiabe di Oscar Wilde.

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La casa dei melograni è una raccolta di quattro fiabe scritte da Oscar Wilde pubblicata il 30 novembre 1891. Le storie contenute nella raccolta sono accomunate dall’amore per l’estetica e da un sottile cinismo tipicamente wildiano che trovano forma nei temi dell’amore, della bellezza, della compassione e della sofferenza, e per questi motivi sono considerate più cupe e sinistre rispetto al precedente Il principe felice e altri racconti (1888). Queste fiabe sono influenzate dalle storie dei fratelli Grimm, di Hans Christian Andersen e dai racconti popolari irlandesi. Le immagini e l’estetismo cristiani sono predominanti in tutte le fiabe della raccolta e specialmente nel “Giovane re” dove sono fortemente mescolati in modo evocativo, come nel libro Mario l’epicureo di Walter Pater che ha sempre rappresentato un modello per Wilde.

L’11 dicembre 1891, Wilde scrive una lettera all’editore della «Pall Mall Gazette» riguardo la pubblicazione della sua raccolta di fiabe e spiega come la sua intenzione fosse quella di far divertire non solo i bambini, ma anche gli adulti.

Signore, mi è appena stata inviata da Londra una copia della «Pall Mall Gazette» contenente una recensione del mio libro La casa dei melograni. L’autore di questa recensione espone una certa lettura del mio libro che vi prego di permettermi di correggere subito. Egli inizia ponendo una domanda estremamente sciocca, e cioè se ho scritto o meno questo libro allo scopo di divertire i bambini britannici. Dopo aver espresso seri dubbi su tale questione, una questione che non riesco a concepire come una persona abbastanza istruita possa porre, egli procede, apparentemente molto seriamente, a fare del vocabolario estremamente limitato a disposizione del bambino britannico il modello con cui la prosa di un artista è da giudicare! Ora, scrivendo La casa dei melograni, avevo la stessa intenzione di compiacere i bambini britannici quanto di compiacere il pubblico britannico.

Jessie M. KingRiportiamo gli acquerelli che corredano l’edizione della Casa dei melograni illustrata da Jessie M. King (1875–1949), conosciuta per il suo stile Art Nouveau della Scuola d’Arte di Glasgow che l’ha resa una delle illustratrici più famose tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. King ha sempre creato opere uniche, con uno stile molto personale. Non si limitava mai a riprodurre fedelmente i soggetti e le scene dei racconti che illustrava, preferendo sempre disegnare secondo la propria immaginazione. 

A Parigi, ispirata dai batik e dai balletti russi, King ha realizzato le sedici illustrazioni che accompagnano l’edizione del 1915 della Casa dei melograni. Gli acquerelli risultano colorati, con meno dettagli rispetto ai suoi lavori precedenti, ma altrettanto straordinari, e senza dubbio onorano le fiabe di Oscar Wilde.

 

Il giovane re

A gambe nude impugnando un flauto
In un cimitero abbandonato... lontano dalla città
Un leggero gorgoglio dove egli andò a fondo
Era simile al volto di un angelo

Il compleanno dell’infanta

La principessina doveva sempre giocare da sola
Rannicchiato nel cavo di qualche vecchia quercia, condividendo le proprie noccioline con gli scoiattoli
Il suo sogno. Le offrirebbe calici di quercia e anemoni colmi di rugiada e piccole lucciole che brillerebbero come stelle nell’oro pallido dei suoi capelli

Il pescatore e la sua anima

Ella teneva in una mano un fascetto di cicuta selvaggia in fiore
E vidi la città ai miei piedi, perché giace in una valle
Non vidi mai viso così pallido
L’anima nel giardino irrigato disposto a sette terrazze
Il suo volto era nascosto da un velo di mussolina, ma i suoi piedi erano nudi
Bianca era come il risacco e come un fiore galleggiava sulle onde

L’astrofanciullo

C’era solamente un fanciullo addormentato
Dal momento che la stanchezza l’opprimeva, ella sedette sotto un castagno per riposare
Il giardino di papaveri neri

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