Teresa Wilms Montt (1893-1921) è una delle figure più affascinanti e tragiche della letteratura cilena del primo Novecento. Nata in una famiglia aristocratica a Viña del Mar, Teresa Wilms incarnò fin da giovane il desiderio di ribellione contro le rigide convenzioni sociali e culturali della sua epoca. Dotata di una bellezza straordinaria e di un talento innato per la scrittura, la sua vita fu un susseguirsi di scandali, esilio, e sofferenze personali, che si riflettono potentemente nelle sue opere.
Una vita tra contraddizioni
Teresa Wilms Montt fu una donna in anticipo sui tempi, divorata da passioni e desideri di libertà che la portarono a scontrarsi con le istituzioni familiari e sociali. Il matrimonio infelice con Gustavo Balmaceda, segnato da gelosia e infedeltà, culminò nella sua reclusione in un convento per “rieducarla” dopo una relazione extraconiugale. Questa separazione dalle due figlie la segnò profondamente, spingendola a tentare il suicidio per la prima volta. Fu grazie all’aiuto di amici come il poeta Vicente Huidobro che riuscì a fuggire in Argentina, dove si immerse nella vita intellettuale di Buenos Aires e pubblicò i suoi primi scritti.
La sua carriera letteraria decollò con la pubblicazione di Inquietudes sentimentales (1917) e Los tres cantos nello stesso anno, opere che le guadagnarono l’ammirazione di importanti intellettuali. Tuttavia, dietro il successo pubblico si celava un’anima profondamente tormentata. I suoi ultimi anni di vita furono segnati da ulteriori dolori personali, compreso il suicidio di un giovane spasimante di fronte ai suoi occhi, un episodio che la sconvolse profondamente. La sua seconda fuga dal dolore la portò a Parigi, dove morì tragicamente nel 1921, all’età di soli 28 anni, per overdose di veronal.
Nulla! Nulla, sempre nulla che possa darmi felicità in questo piccolo mondo. Stanca di correre per gli spazi e di penetrare nei sotterranei del mondo, nella brama di dimenticare me stessa, mi ritrovo nel mio cuore. Come strappare il dolore dall’anima? Come cancellare il passato?
Le opere: riflessi di un’anima turbolenta
Le opere di Teresa Wilms Montt sono una testimonianza viva della sua sofferenza, ma anche della sua ricerca di bellezza e trascendenza. I suoi diari, scritti con una prosa lirica e introspettiva, rivelano un mondo interiore complesso, fatto di ribellione, amore, misticismo e disperazione. Con il libro Il cuore soffoca possiamo immergerci nelle sue riflessioni più intime, grazie alla prima traduzione in italiano dei suoi diari e di alcuni dei suoi scritti più importanti: Inquietudini sentimentali, A mani giunte, I tre canti e Dal diario di Sylvia.
Tradotto e curato da Alessandra Pelizzaro, questo volume offre un prezioso viaggio attraverso il suo tormento interiore e la sua continua ricerca di libertà, rivelando una donna che si confrontò con il suo destino in un mondo che non era pronto per lei. Il suo stile, poetico e frammentario, sfida i generi tradizionali della letteratura, unendo autobiografia, diario e frammenti lirici in una narrazione che riflette la sua vita turbolenta.
Un’eredità riscoperta
Per decenni, l’opera di Teresa Wilms Montt fu dimenticata, nascosta dall’ombra delle convenzioni che lei stessa aveva cercato di abbattere. Soltanto negli ultimi anni, grazie al lavoro della studiosa Ruth González-Vergara, la sua figura è stata riscoperta e rivalutata. La sua modernità risiede non solo nei temi che affronta, come la solitudine e la condizione femminile, ma anche nella forma e nel linguaggio, tanto da far pensare che il suo lavoro abbia influenzato scrittori come María Luisa Bombal.
Il cuore soffoca offre l’occasione straordinaria per scoprire, o riscoprire, una voce dimenticata, capace di toccare con profondità e originalità le corde più intime dell’animo. Un invito a immergersi nel mondo affascinante e tormentato di una delle più grandi autrici cilene, il cui talento letterario merita di essere riconosciuto e riscoperto.
Vivo, perché morire è da codardi; e nascondo i miei pianti perché il secolo non comprende questi sentimentalismi isterici.
Il cuore soffoca
Teresa Wilms Montt
Il cuore soffoca è la prima raccolta in italiano delle opere di Teresa Wilms Montt, una delle più grandi poetesse del Novecento ispano-americano. Il volume raccoglie i suoi diari completi e una selezione di scritti poetici di carattere autobiografico (Inquietudini sentimentali, A mani giunte, I tre canti, Dal diario di Sylvia).
Traduzione e cura di Alessandra Pelizzaro.