Teresa Wilms Montt, figura dimenticata della letteratura cilena del Novecento, ha vissuto una vita così intensa e travagliata da sembrare un romanzo. Nata nel 1893 a Viña del Mar in una famiglia aristocratica, a ventidue anni venne rinchiusa in un convento e separata dalle sue due figlie. Con l’aiuto dell’amico poeta Vicente Huidobro, fuggì a Buenos Aires, dove scrisse per giornali e riviste, pubblicando i suoi primi due libri. In seguito, viaggiò in Europa e visse a Madrid, entrando nella scena bohémien spagnola e pubblicando altri tre libri. Morì a Parigi il 24 dicembre 1921, all’età di ventotto anni.
Alessandra Pelizzaro si è laureata presso l’Università IULM e ha conseguito un dottorato in Letterature ispano-americane presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con una tesi su Teresa Wilms Montt. Traduttrice e docente di spagnolo, ha pubblicato il libro Diarios Públicos y Privados: Juana Manuela Gorriti y Teresa Wilms Montt (Editorial Renacimiento). I suoi interessi di ricerca includono il genere epistolare, la scrittura autobiografica, il rapporto tra fotografia e scrittura, e gli autori della Generazione del ‘27.