La nuova madre di Lucy Clifford

9,00

Un’inquietante madre dagli occhi di vetro, un bambino nello spettro dell’autismo desideroso di isolarsi dal mondo, un pesciolino di latta afflitto dalla sindrome dell’impostore: i racconti di Lucy Clifford, con il loro realismo perturbante, sfidano le leggi del meraviglioso e stravolgono i finali felici della fiaba tradizionale. Clifford ha saputo evocare le paure più tipiche del mondo infantile in modo così potente che le sue storie sono rimaste nell’immaginario e hanno persino ispirato il romanzo Coraline. Sono storie capaci di suscitare quel sottile terrore che affiora dai ricordi dell’infanzia. Storie che aprono porte difficili da richiudere.

Postfazione di Laura Tosi
Traduzione di Donatella Marcatajo
Illustrazioni di Julia Jane Martens

Collana Oltre il margine, 1
Brossura, pp. 72
ISBN 979-12-81707-10-8


In pre-ordine. Disponibile dal 18 novembre

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Lucy Clifford (1846-1929) fu una scrittrice di spicco nella scena letteraria vittoriana, amica e confidente di Henry James (che la definì «la più coraggiosa delle donne e la più bella delle amiche»), Rudyard Kipling, Thomas Hardy, George Eliot, Virginia Woolf e altre eminenti figure dell’epoca. Rimasta vedova da giovane, si dedicò alla scrittura per mantenere le sue due figlie. Autrice di romanzi, opere teatrali e racconti per bambini, Clifford esplorò con acume e originalità temi sociali e psicologici, tra cui il ruolo delle donne e il senso di perdita.

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